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Franz Kafka, ‘Il processo’

 

La biblioteca della scuola media Tasso possiede un numero notevole di testi di Kafka (e su Kafka).

Questo autore è presente nelle antologie scolastiche (fin dai testi di seconda media), pertanto può essere comodo disporre di larga parte della sua produzione.

Nella nostra biblioteca abbiamo le lettere (a F. Bauer, a Milena, alla famiglia) i romanzi, i racconti, i disegni. 

‘Il processo’, forse il romanzo piú famoso, è presente nelle versioni di Levi (Einaudi 1983) e di Spaini (Mondadori 1971). In questi giorni abbiamo ricevuto un’ulteriore traduzione: quella di Zampa per Adelphi.

Le donazioni sono uno strumento utilissimo per ampliare le nostre strutture. L’anno passato – da questo punto di vista – è stato un anno d’oro per i libri (ma anche per i cd, i dvd e le riviste) ricevuti in dono dalla scuola.

 

È utile possedere tre versioni diverse dello stesso testo?

L’ideale sarebbe possedere una ventina di copie, in modo da poter lavorare contemporaneamente con venti studenti che possono comodamente guardarsi il proprio libro. Ma è chiaro che ciò è utopistico.

Nel frattempo:

avere tre edizioni diverse permette di svolgere un esercizio (molto semplice) di confronto tra traduzioni. Quindi alla domanda posta sopra si deve rispondere – secondo noi – ‘sí, è utile’.

Se addirittura gli studenti e le studentesse conoscono la lingua di partenza, il confronto delle traduzioni può diventare molto affascinante.

Facciamo un esempio: la prima riga del ‘Processo’ nelle tre versioni (Spaini, Zampa, Levi).

1. Qualcuno doveva aver calunniato Josef K. perché senza che avesse fatto nulla di male, una bella mattina lo arrestarono.

2. Qualcuno doveva averlo calunniato, perché, senza che avesse fatto nulla di male, una mattina Josef K. fu arrestato.

3. Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., poiché un mattino, senza che avesse fatto nulla di male, egli fu arrestato.

 

Il verbo ‘arrestare’ deve essere all’attivo o al passivo?

C’è differenza tra ‘una mattina’ e ‘una bella mattina’?

Nomi e pronomi sono sostituibili a piacere?

Insomma, un altro Kafka non guasta. Per il momento a scuola non abbiamo problemi di spazio – quindi allargare la biblioteca ci fa piacere, anche se i nuovi arrivi sono titoli che possediamo già.