IC GOVONI

MEMORIA PER GIULIO REGENI

Nel 2016 Giulio Regeni viene rapito e ucciso nella città del Cairo, in Egitto. Decine e decine di città italiane, Ferrara compresa, si sono mobilitate nei mesi successivi appoggiando la campagna di Amnesty International il cui striscione giallo VERITÀ E GIUSTIZIA PER GIULIO REGENI è noto ormai ovunque.

Sono passati otto anni.

Studente italiano di  Fiumicello (Udine), si specializza in Inghilterra, quindi si sposta in Egitto per continuare gli studi. Cittadino italiano e cittadino del mondo.

Le amministrazioni comunali, le scuole, l’associazionismo – le istituzioni e la società civile – hanno chiesto e continuano a chiedere la verità sulla sua vicenda.

Rendere omaggio a Giulio Regeni significa ribadire i principi di fondo della nostra società: lo stato di diritto nel quale viviamo è tale perché norme giuridiche generali e astratte contrastano l’esercizio arbitrario del potere. L’eguaglianza giuridica dei soggetti, la certezza del diritto sono componenti per noi oggi ineludibili.    

La scuola è uno spazio formativo perché, esattamente come succede in ogni spazio democratico, accetta, promuove e ricerca il confronto e la discussione. Ed è uno degli spazi principali in cui contrastare l’omologazione e la mera accettazione del presente: le attività didattiche hanno un senso se c’è consapevolezza della realtà nella quale viviamo – e in questa realtà sono comprese anche le nostre responsabilità e i nostri diritti.   

Gli studenti e le studentesse diventeranno domani cittadini e cittadine in una società che vogliamo libera e democratica, in cui lo stato di diritto sia garantito senza opacità contro qualsiasi uso arbitrario della violenza.

Il nome di Giulio Regeni ci serve a ricordare tutto questo – e a pretenderlo.