Parole di Pace
Da giovedì 24 febbraio la parola guerra è entrata con prepotenza nelle nostre giornate accompagnata da parole come invasione, soldati, carriarmati, bombe, rifugi, feriti, paura, e da immagini che rendono queste parole più che mai reali.
In tutte le classi si è parlato di “guerra” e di “pace”, adeguandone le modalità all’età dei bambini, cercando di far emergere quanto loro sanno, vedono, capiscono di quanto sta accadendo.
Abbiamo riempito le finestre di bandiere della pace, ma volevamo far uscire dalla scuola anche “parole di pace” che le persone che passano davanti alle nostre finestre si fermassero un momento a leggere… rallentare il passo per pensare … e per farlo abbiamo scelto le parole “semplici”, così vicine al linguaggio dei bambini come sanno essere quelle di Gianni Rodari
E abbiamo voluto scriverle tutti insieme: ogni bambino ha dipinto una lettera, le hanno scelte in ordine sparso… per simpatia … perché magari era una lettera del proprio nome … una lettera è poca cosa, ma insieme ad altre lettere diventano qualcosa di speciale, quelle cose speciali che chiamiamo “parole”.
