PER L’ 8 MARZO: ANTIFASCISMO + ANTISESSISMO
La scuola secondaria T. Tasso è parte attiva in un nuovo progetto della casa editrice La Carmelina, al cui interno è stata appena inaugurata la collana “Fogli antifascisti”. Sono usciti due numeri, dedicati entrambi alle questioni di genere:
Francesca Battriaskj, “Il buon senso e la violenza”
Francesca Battriaskj, “Il salvadanaio del barista”
Si tratta di un foglio A4 piegato (alla fine abbiamo 4 facciate, formato A5). C’è un’immagine e un testo (molto veloce). I fogli verranno messi in vendita nelle librerie (a 25 centesimi).
La Tasso non è da sola in questa nuova iniziativa editoriale: partecipano anche CGIL e ANPI (precisamente la sezione interna della T. Tasso). Insomma, a conti fatti la scuola occupa i due terzi dell’area “promotori”.
Entrambi i testi vengono distribuiti gratuitamente a scuola – nelle classi i cui insegnanti decidono di attivare un percorso sulle questioni di genere.
Il primo opuscolo è incentrato su un disegno trovato sulla porta di un bar: nel disegno si vede un ragazzo che si arrampica sul muro del bagno per dare un’occhiatina dall’altra parte, dove c’è il bagno delle ragazze. L’autrice, Francesca Battriaskj, non apprezza neanche un po’ la prodezza atletica del fanciullo.
Anche nel secondo fascicoletto ci troviamo in un bar: qui i problemi non nascono per un disegno ma per il salvadanaio presente vicino alla cassa (Battriaskj scova sempre qualcosa che non va – o perlomeno questo è quello che pensa lei). Sul salvadanaio c’è scritto:
PER LE TETTE DELLE BARISTE
Nell’ultima riga del testo si legge questo commento:
Ci siamo stancatə delle vostre spiritosaggini.
Pare che alla Tasso lo “schwa” (la e rovesciata come simbolo di inclusione: tutti e tutte) non crei imbarazzo o problemi (lo stesso vale per l’antifascismo e l’antisessismo, che vengono presi molto sul serio).
Il fascismo e il sessismo, casomai, sono il problema.
È sempre importante essere chiari e su questo punto non ci sbagliamo. Soprattutto nel centenario della marcia su Roma.